Ricorso amministrativo: cos’è, quando farlo e come presentarlo

Hai ricevuto un provvedimento negativo da parte di un ente pubblico, come INPS o INAIL, che ritieni ingiusto? In questi casi, puoi presentare un
ricorso amministrativo per chiedere una revisione della decisione. Questo strumento, previsto dalla legge, consente di tutelare i tuoi diritti senza dover ricorrere immediatamente alla giustizia ordinaria. Scopriamo insieme come funziona, quando è utile e quali sono i passaggi per avviarlo.
Cos’è il Ricorso Amministrativo?

Il ricorso amministrativo è una procedura con cui puoi contestare una decisione presa da un ente pubblico, chiedendo una revisione interna del provvedimento. Può riguardare diversi ambiti, tra cui:
– Provvedimenti fiscali o sanzionatori.
– Prestazioni previdenziali (pensioni, NASpI, ecc.).
– Prestazioni assistenziali (invalidità civile, assegno sociale, ecc.).
Quando Fare un Ricorso Amministrativo?
Puoi presentare un ricorso amministrativo se ritieni che:

  1. Ci sia un errore nei calcoli o nelle procedure (es. contributi mancanti, importo errato della pensione).
  2. Il provvedimento sia ingiusto o infondato , come un rigetto della domanda per invalidità civile.
  3. L’ente ha violato una norma o non ha valutato correttamente la tua situazione.

Esempi pratici:
Ti viene negato l’assegno unico per un presunto errore nei dati dichiarati.
L’INPS respinge la tua domanda per la pensione di reversibilità per mancanza di requisiti che invece possiedi.
Chi può presentare il Ricorso?
Il ricorso amministrativo può essere presentato da:
– Un patronato o CAF autorizzato a seguire le pratiche amministrative.
– Il diretto interessato.
– Un rappresentante legale, come un avvocato o un familiare delegato.
Come Presentare il Ricorso Amministrativo: Passaggi Chiave
Verifica i termini e il tipo di ricorso:
Ogni ente ha regole specifiche. Ad esempio:

  • Per l’INPS, i ricorsi devono essere presentati entro 90 giorni dalla notifica del provvedimento.
  • Per l’INAIL, il termine può variare in base alla prestazione contestata.

Raccogli la documentazione necessaria:

  • Copia del provvedimento contestato.
  • Tutti i documenti utili a supportare la tua richiesta (certificati, ricevute, dichiarazioni, ecc.).

Compila e invia la richiesta:

  • Puoi farlo tramite:
    • Portale online dell’ente (es. INPS).
    • Raccomandata A/R.
    • Direttamente presso la sede dell’ente o tramite un patronato.

Attendi la risposta:
L’ente ha generalmente 90 giorni per rispondere. Se non ricevi una risposta entro tale termine, il ricorso si considera respinto (silenzio rigetto).
Struttura del Ricorso: Cosa Scrivere?
Un rimedio ben strutturato dovrebbe contenere:

  1. Dati personali: Nome, cognome, codice fiscale e recapiti del ricorrente.
  2. Riferimenti al provvedimento contestato: Numero, dati e motivazioni del provvedimento.
  3. Motivazioni del ricorso: Spiega in modo chiaro perché ritieni il provvedimento ingiusto, citando norme o documenti a supporto.
  4. Richiesta specifica: Indica cosa chiedi all’ente (es. revisione della pratica, ricalcolo del beneficio, ecc.).

Esempio:
“Con la presente contesto il provvedimento n. XXXX del XX/XX/XXXX con cui è stata rigettata la mia domanda di invalidità civile. Ritengo la decisione errata in quanto il verbale medico del XX/XX/XXXX conferma un’invalidità superiore al 74%, come richiesto dalla normativa vigente.”
Cosa Fare se il Ricorso Viene Respinto?

Se il ricorso amministrativo non viene accolto, hai la possibilità di:
Rivolgerti al giudice ordinario (es. tribunale del lavoro per questioni previdenziali).
Presentare un ulteriore ricorso gerarchico o straordinario (se previsto).
Conclusioni

Il ricorso amministrativo è un’importante tutela per i cittadini che si trovano a dover contestare decisioni errate o ingiuste degli enti pubblici. Tuttavia, è essenziale rispettare i tempi e seguire la procedura corretta.

Hai bisogno di assistenza per presentare un ricorso amministrativo? Rivolgiti al tuo patronato di fiducia per ricevere supporto gratuito e risolvere rapidamente la tua pratica!

Valeria Calafiore
Saremo felici di ascoltare i tuoi pensieri

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