I ratei maturati e non riscossi sono somme di denaro spettanti a un titolare di pensione o di altre prestazioni previdenziali che non sono state percepite prima del decesso del beneficiario. Questi importi possono essere richiesti dagli eredi, ma è fondamentale conoscere le procedure corrette ei documenti necessari per ottenere il pagamento. In questo articolo, ti guideremo passo dopo passo nella gestione dei ratei maturati e non riscossi, chiarendo cos’è, chi può richiederli e come procedere.
Cosa Sono i Ratei Maturati e Non Riscossi?
Quando parliamo di ratei maturati e non riscossi , ci riferiamo a importi spettanti ma non ancora liquidati al momento del decesso del titolare. Ecco alcuni esempi di prestazioni che possono generare questi tassi:
- Mensilità di pensione non riscosse : pensioni maturate ma non pagate prima del decesso.
- Tredicesima maturata : somme della tredicesima spettanti ma non ancora corrisposte.
- Indennità previdenziali o assistenziali : importi relativi a trattamenti come assegni familiari o altre prestazioni non riscosse.
Queste importazioni diventano parte dell’eredità e possono essere richiesti dagli aventi diritto.
Documenti necessari per richiedere i tassi
Per avviare la richiesta dei ratei maturati e non riscossi, è necessario presentare una serie di documenti. Ecco i principali:
Eventuale testamento
Se esiste un testamento, va allegata una copia autenticata.
Certificato di morte del titolare
Attesta la data del decesso del beneficiario.
Certificato di stato di famiglia
Serve a individuare gli eredi legittimi.
Dichiarazione sostitutiva di atto notorio
Redatta dagli eredi, questa dichiarazione elenca tutti i soggetti aventi diritto.
Copia di un documento di identità degli eredi.
Codice fiscale degli eredi.
Coordinate bancarie
Necessarie per l’accredito degli importi spettanti.
Come presentare la domanda
La richiesta dei tassi può essere presentata in diversi modi:
Presso una sede INPS
È possibile recarsi fisicamente in una sede INPS per presentare la domanda, portando con sé tutta la documentazione richiesta.
Online tramite il portale INPS
Gli eredi possono accedere al servizio telematico utilizzando SPID, CIE o CNS. All’interno del portale è presente una sezione dedicata alla richiesta di ratei maturati e non riscossi.
Tramite Patronato o CAF
Rivolgersi a un patronato è spesso la scelta migliore per evitare errori nella compilazione e per essere guidati nella presentazione della domanda.
Invio tramite PEC o raccomandata
La domanda può essere inviata anche tramite posta elettronica certificata (PEC) o raccomandata con ricevuta di ritorno, allegando tutti i documenti necessari.
Tempi di Erogazione e Possibili Ostacoli
L’INPS generalmente impiega alcuni mesi per elaborare la domanda e procedere con il pagamento. Tuttavia, i tempi possono allungarsi in caso di:
- Mancanza di documentazione completa.
- Controversie tra gli eredi.
- Errori nella compilazione della domanda.
Per evitare ritardi, è consigliabile controllare con attenzione i documenti e rivolgersi a un esperto se necessario.
Ratei e Successione: Come Incidono sul Calcolo dell’Eredità
I ratei maturati e non riscossi fanno parte dell’asse ereditario , quindi devono essere considerati nel calcolo della successione. Questo implica:
Citazione ereditarie : la ripartizione deve rispettare le norme di successione legittima o testamentaria.
Imposte di successione : le importi potrebbero essere soggetti a tassazione.
Cosa Fare nel Caso di Diniego della Domanda
Se la richiesta dei ratei viene respinta, è possibile:
Avviare un’azione legale : se necessario, con l’assistenza di un avvocato esperto in diritto previdenziale.
Chiedere una revisione della pratica : presentando ulteriori documenti o chiarimenti.
Presentare ricorso amministrativo all’INPS.
Conclusioni
Richiedere i ratei maturati e non riscossi è un diritto degli eredi e rappresenta un’importante opportunità per recuperare somme spettanti al defunto. Verificare con attenzione la documentazione e rispettare le procedure è fondamentale per ottenere l’accredito senza complicazioni.