Quanto tempo ho per agire contro il datore per mobbing e danni?

Il mobbing è un comportamento vessatorio reiterato, volto a umiliare o emarginare un dipendente sul posto di lavoro. Il fenomeno è sempre più studiato e può avere effetti devastanti sulla salute fisica e mentale, spesso sfociando in ansia, depressione o stress cronico.

Agire tempestivamente è fondamentale. Infatti, il diritto di far valere le proprie ragioni ha scadenze precise, chiamate “termini di prescrizione”, superate le quali non è più possibile avanzare una richiesta di risarcimento.

I Termini di Prescrizione: Quanto Tempo Hai per Fare Causa?

In Italia, per quanto riguarda i danni subiti a causa di mobbing, il termine di prescrizione è generalmente di 5 anni . Questo periodo decorre dal momento in cui il dipendente ha preso consapevolezza della lesione subita, sia fisica sia psicologica. In altre parole, se i sintomi del mobbing emergono in un momento successivo agli episodi, il termine inizia a decorrere da tale consapevolezza.

Esempio pratico

Immagina di aver subito vessazioni per alcuni mesi e di iniziare a sviluppare sintomi d’ansia solo dopo la fine del periodo di mobbing. In questo caso, i 5 anni di prescrizione decorrono dal momento in cui ti rendi conto dei danni alla tua salute, non da quando sono avvenuti gli episodi di mobbing.

Passi Pratici per Agire Legalmente contro il Mobbing

Ecco una guida passo-passo per capire come affrontare una situazione di mobbing e avanzare una richiesta di risarcimento:

  1. Raccogli le prove : documenta ogni episodio di mobbing, incluse le date, gli orari, i messaggi, le email e le testimonianze di colleghi. Le prove concrete sono essenziali per dimostrare il comportamento del datore di lavoro.
  2. Consulta un Avvocato del Lavoro : È consulenza cercare un esperto in diritto del lavoro per valutare il tuo caso. Un avvocato può aiutarti a capire se hai un caso di mobbing e quali sono le possibilità di ottenere un risarcimento.
  3. Valuta la Prova Medica : In molti casi, la documentazione medica è fondamentale. Rivolgiti a uno psicologo o psichiatra che possa attestare il danno psicologico subito, come ansia, stress o depressione. Questo certificato può essere presentato come prova in tribunale.
  4. Decidi se Intentare una Causa : Una volta che hai raccolto le prove e ottenuto una consulenza legale, puoi decidere se avviare una causa civile per ottenere il risarcimento dei danni. Ricordarsi di rispettare i termini di prescrizione.
  5. Considera una conciliazione : in alternativa, valuta una conciliazione, che è un accordo stragiudiziale con il datore di lavoro. Questa opzione può essere vantaggiosa se desideri risolvere la questione in tempi più rapidi e senza un lungo procedimento legale.

Cosa puoi chiedere come Risarcimento?

Le vittime di mobbing possono richiedere diversi tipi di risarcimento, tra cui:

  • Risarcimento del Danno Biologico : Compensa le lesioni fisiche o psicologiche subite.
  • Danno Morale : Risarcimento per il dolore emotivo e morale causato dal mobbing.
  • Danno Esistenziale : Risarcimento per la compromissione della qualità della vita e delle relazioni sociali.

Alcuni errori comuni da evitare

Ecco alcuni errori comuni che possono compromettere le possibilità di successo in una causa per mobbing:

  • Non documentare gli episodi : Le testimonianze verbali sono meno forti delle prove scritte.
  • Ritardare la denuncia : attendere troppo può complicare il caso, sia per i termini di prescrizione che per l’accumulo di stress.
  • Non considerare l’assistenza legale : tentare di gestire la situazione senza un avvocato potrebbe ridurre le tue possibilità di successo.

Conclusione

Affrontare una situazione di mobbing è una sfida, ma conoscere i tuoi diritti e sapere come agire ti dà il potere di proteggerti. Ricorda di agire in tempi brevi e di raccogliere tutte le prove necessarie per ottenere il giusto risarcimento.

Valeria Calafiore
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