Quando il mobbing diventa reato: Come riconoscerlo e come agire

Il mobbing è un problema serio che colpisce molti lavoratori e può avere conseguenze devastanti sul piano personale e professionale. Questo comportamento, caratterizzato da una serie di atti persecutori e discriminatori sul luogo di lavoro, non è solo una questione di etica lavorativa: in alcune circostanze, può diventare un vero e proprio reato, perseguibile legalmente. In questo articolo, esploreremo i confini legali del mobbing, i segnali per identificarlo, ei passi concreti per agire e difendersi, anche alla luce delle normative più recenti.

Cos’è il Mobbing?
Il mobbing consiste in una serie di comportamenti vessatori e mirati contro un lavoratore, da parte di colleghi o superiori, con l’intento di danneggiare la sua posizione o spingerlo a lasciare il lavoro. È un fenomeno che si manifesta in diversi modi, tra cui:

  • isolare il lavoratore,
  • denigrarlo o diffondere voci infondate,
  • sovraccaricarlo o, al contrario, sottrargli responsabilità senza giustificazione,
  • ostacolare il suo lavoro o limitarne l’accesso alle risorse necessarie.

Non tutti gli episodi di tensione o conflitto sul posto di lavoro sono mobbing: è essenziale che ci sia una continuità e un’intenzionalità nell’atteggiamento discriminatorio affinché possa essere riconosciuto come tale.

Quando il Mobbing diventa Reato?
Il mobbing diventa un reato quando provoca danni psicologici o fisici tali da configurarsi come lesioni personali. In particolare, il mobbing può essere perseguito penalmente se rientra in una delle seguenti fattispecie:

  • Lesioni personali (art. 582 del Codice Penale), se le azioni mobbizzanti causano danni alla salute fisica o psicologica del lavoratore;
  • Maltrattamenti contro familiari e conviventi (art. 572 del Codice Penale), applicabile anche nei casi in cui le relazioni di subordinazione sul lavoro siano tali da far scattare la protezione penale;
  • Stalking (art. 612 bis del Codice Penale), in quanto alcuni episodi di mobbing possono essere configurati come persecuzioni.

Esempio pratico
Un lavoratore che viene sistematicamente umiliato e sottoposto a continui atti di esclusione dal proprio capo inizia a soffrire di attacchi di panico e stress cronico. In questo caso, potrebbe esserci una base legale per perseguire il datore di lavoro per lesioni personali.

Come Riconoscere i Segnali del Mobbing?
Il mobbing non è sempre facile da riconoscere, poiché i comportamenti mobbizzanti possono essere sottili o presentarsi come situazioni temporanee. Ecco alcuni segnali a cui prestare attenzione:

  1. Esclusione : se il lavoratore viene costantemente escluso dalle attività sociali o professionali.
  2. Critiche non costruttive : critiche continue e sproporzionate rispetto alle reali prestazioni lavorative.
  3. Ostruzione : impedisce al lavoratore di svolgere i suoi compiti in modo adeguato.
  4. Isolamento : relegarlo in posizioni in cui non ha contatti con i colleghi.

Riconoscere il mobbing è il primo passo per poterlo combattere. Tuttavia, è fondamentale che le prove di tali atteggiamenti siano documentate per poter dimostrare un caso di mobbing in un’eventuale azione legale.

Come Agire nel Caso di Mobbing: Guida Pratica
Affrontare il mobbing richiede strategie precise. Ecco un piano d’azione passo-passo:

  1. Documentare i fatti : Tenere un diario degli episodi di mobbing, annotando date, orari, nomi delle persone coinvolte e descrizione degli episodi. Registrare anche eventuali sintomi di disagio psicofisico (ansia, insonnia, mal di testa frequente).
  2. Richiedere assistenza psicologica : Spesso il mobbing provoca conseguenze psicologiche importanti. Consultare un professionista non solo può aiutare a superare il disagio, ma fornisce anche una prova documentata delle ripercussioni psicologiche.
  3. Coinvolgere i sindacati o il rappresentante dei lavoratori : In caso di mobbing sul luogo di lavoro, può essere utile rivolgersi a un rappresentante sindacale che possa offrire assistenza e, se necessario, mediare con l’azienda.
  4. Presentare una denuncia : Se le azioni del mobbing sono di natura penale rilevante, si può presentare una denuncia formale alle autorità. Per farlo è essenziale avere prove consistenti delle molestie subite, come testimonianze o documentazione sanitaria.
  5. Rivolgersi al tribunale civile : Nei casi di danni fisici o psicologici documentabili, è possibile richiedere il risarcimento per i danni subiti, anche in ambito civile. Questo può includere il risarcimento per la perdita di reddito oi costi medici sostenuti.

Casi di successo: esempio di azione legale
Un dipendente di un’azienda ha subito per anni critiche ingiustificate e comportamenti discriminatori da parte del responsabile del reparto. Dopo aver raccolto informazioni dettagliate e aver consultato un avvocato, ha denunciato il responsabile del mobbing. Il giudice ha riconosciuto le molestie subite e ha condannato l’azienda a risarcire il dipendente per i danni subiti, oltre ad avviare azioni disciplinari interne.

Quali Diritti e Tutele Prevede la Legge?
La legge italiana offre numerose tutele per chi subisce mobbing, soprattutto grazie all’articolo 2087 del Codice Civile, che impone al datore di lavoro l’obbligo di proteggere la salute fisica e mentale dei propri dipendenti. Questo principio di tutela è stato applicato in numerosi casi di mobbing e può costituire la base per un’azione legale anche in ambito civile.
Inoltre, alcune normative recenti hanno rafforzato i diritti dei lavoratori e aumentato il pene per chi compie atti di mobbing. Le aziende sono invitate a stabilire politiche interne ea sensibilizzare i lavoratori sui rischi legati al mobbing, con l’obiettivo di prevenire i conflitti sul lavoro e promuovere un ambiente sano.

Domande frequenti
Come posso sapere se sto subendo il mobbing? Il mobbing si manifesta in forme diverse, ma in generale se ti senti costantemente umiliato, escluso o ostacolato nel tuo lavoro senza giustificazioni, è importante parlarne con un rappresentante sindacale o un professionista per valutare la situazione.

Posso denunciare il mio capo per mobbing? 
Sì, se le azioni del capo costituiscono un abuso del suo potere e causano danni psicologici o fisici, è possibile sporgere denuncia alle autorità competenti o ricorrere al tribunale civile per il risarcimento dei danni subiti.
Che prove devo raccogliere? 
È consigliabile raccogliere testimonianze di colleghi, documenti e certificati medici che attestano le condizioni psicofisiche causate dal mobbing. Anche le e-mail o le comunicazioni scritte che dimostrano comportamenti vessatori possono essere utili.

Conclusioni
Il mobbing è un problema grave che può compromettere non solo la carriera, ma anche la salute fisica e mentale di una persona. Se riconosci i segnali del mobbing e hai le prove necessarie, puoi avviare un’azione legale per tutelarti. È fondamentale non rassegnarsi e utilizzare tutte le risorse disponibili, dai rappresentanti sindacali alle consulenze legali, per difendere i propri diritti e garantire che l’ambiente di lavoro rimanga uno spazio di rispetto e sicurezza.

Valeria Calafiore
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