PENSIONE DI ANZIANITA’ O ANTICIPATA

La Pensione Anticipata, introdotta con la riforma Fornero, è una prestazione pensionistica dedicata a tutti i lavoratori del settore pubblico e privato che perfezionano un determinato requisito contributivo a prescindere dall’età anagrafica.

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CHI PUO’ RICHIEDERLA?
Possono richiedere la Pensione Anticipata:

  • I lavoratori iscritti all’assicurazione generale obbligatoria (AGO);
  • I lavoratori iscritti alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi (artigiani, commercianti e coltivatori diretti);
  • I lavoratori iscritti ai fondi sostitutivi, esonerativi ed esclusivi dell’AGO;
  • I lavoratori iscritti alla gestione separata INPS;

REQUISITI DI ACCESSO
I requisiti per poter accedere alla pensione Anticipata sono:

  • Donne: 41 anni e 10 mesi di contribuzione;
  • Uomini: 42 anni e 10 mesi di contribuzione.

DIMISSIONI
La pensione anticipata è caratterizzata dal meccanismo delle cd. finestre mobili, ovvero, raggiunto il requisito minimo contributivo per l’accesso, il pensionando, dovrà attendere 3 mesi (finestra mobile) dall’inoltro della domanda per vedersi accreditata la pensione. A questo punto, chi deve accedere al pensionamento anticipato, e quindi consegnare le proprie dimissioni al datore di lavoro (nel solo caso dei lavoratori dipendenti), può decidere se consegnarle al momento della domanda o allo scadere dei tre mesi. È facoltà del lavoratore decidere se lavorare nei tre mesi di finestra mobile che lo separano dalla prima rata pensionistica o consegnare le proprie dimissioni al momento dell’inoltro della domanda.
INCUMULABILITA’
La pensione anticipata è cumulabile con i redditi da lavoro dipendente e assimilati a patto che, al momento della domanda, il pensionato risulti disoccupato.

COME VIENE CALCOLATA?
Il calcolo della Pensione Anticipata, così come quello di tutte le prestazioni pensionistiche, poggia su tre diversi sistemi di calcolo:

  • Sistema di calcolo retributivo;
  • Sistema di calcolo contributivo;
  • Sistema di calcolo misto.

A seconda del posizionamento temporale dei contributi, il calcolo della pensione anticipata, rientrerà in uno dei tre sistemi di calcolo:

  • sistema retributivo: il pensionando deve essere in possesso di almeno 18 anni di contribuzione al 31/12/1995;
  • sistema contributivo: il pensionando ha iniziato a versare il primo contributo a partire dal 01/01/1996;
  • sistema misto: il pensionando possiede meno di 18 anni di contribuzione al 31/12/1995 e ulteriore contribuzione successivamente a questo periodo.

Il sistema di calcolo retributivo, abolito dalla legge Fornero e disponibile solo per i soggetti che hanno maturato 18 anni di contributi al 31/12/1995, è il sistema che consente di ottenere un importo pensione più alto, rispetto a quello ottenuto con il sistema misto o retributivo, in quanto calcola la prestazione tenendo in considerazione l’80% delle ultime retribuzioni.
Il sistema misto, invece, viene calcolato con il sistema delle quote dove, la quota A, viene calcolata con il sistema retributivo e la quota B con il sistema contributivo.
Il sistema contributivo è quello più penalizzante in quanto va a calcolare l’assegno pensionistico tenendo in considerazione il montante contributivo e il coefficiente di trasformazione.

ADEGUAMENTI E MISURE PER I PRECOCI
Tutti coloro i quali hanno iniziato a lavorare prima del conseguimento della maggiore età hanno diritto ad accedere al pensionamento anticipato mediante la cd. lavoratori precoci.
Per rientrare nell’agevolazione, il lavoratore, deve perfezionare i seguenti requisiti:

  • aver lavorato per 12 mesi effettivi prima del compimento del 19esimo anno di età;
  • aver maturato l’anzianità contributiva necessaria entro il 31/12/1995.

I lavoratori precoci hanno diritto ad ottenere la pensione anticipata con 41 anni e dieci mesi di contribuzione a prescindere dall’età anagrafica.
DECORRENZA
La pensione anticipata è soggetta alla cd. finestra mobile per cui decorre dal 3° mese successivo il raggiungimento dei requisiti contributivi. Un lavoratore che raggiunge il requisito contributivo a gennaio 2023 otterrà il primo pagamento della pensione ad aprile 2023.
DOCUMENTI NECESSARI
Documenti di riconoscimento del richiedente
Codice fiscale del coniuge se a carico
Codice fiscale figli se a carico
Eventuale ECOCERT per accertare i periodi di contribuzione
Dichiarazione dei redditi dell’anno precedente l’inoltro della domanda
Eventuale ricevuta di dimissioni
Codice IBAN

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