DISOCCUPAZIONE NASPI
L’indennità di Disoccupazione NASpI è una prestazione destinata ai lavoratori dipendenti che hanno perso involontariamente il lavoro. Il sussidio prevede fino a 1.335,40 euro al mese per un erogazione massima di 24 mesi.
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CHI PUO’ RICHIEDERLA?
Sono destinatari della NASpI tutti quei lavoratori dipendenti con regolare contratto di lavoro subordinato che hanno perso involontariamente il proprio posto di lavoro, ovvero:
- Dipendenti iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO);
- Dipendenti pubblici con contratto di lavoro determinato;
- Gli apprendisti;
- Operai agricoli a tempo indeterminato delle cooperative e loro consorzi;
- I soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato
Non possono invece richiedere la disoccupazione NASpI:
- Gli operai agricoli a tempo indeterminato (a questa categoria è destinata la disoccupazione agricola)
- I lavoratori dello spettacolo (a questa categoria è destinata l’indennità di disoccupazione ALAS)
- I lavoratori con contratto a progetto (a questa categoria di lavoratori è destinata la DIS-COLL)
REQUISITI
Affinché i lavoratori summenzionati possano avere accesso alla NASpI, questi devono essere in possesso dei seguenti requisiti stabiliti dalla legge:
- Stato di disoccupazione: che deve avvenire a causa di perdita involontaria del lavoro, con rilascio della Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro (DID). L’inoltro all’INPS della domanda di disoccupazione va a sostituire il rilascio della DID, rimane comunque obbligatorio presentarsi presso il centro per l’impiego entro 15 giorni dalla presentazione della domanda per stipulare il patto di servizio;
- 13 Settimane di Contribuzione: che devono essere versate nei 4 anni precedenti lo stato di disoccupazione.
NASPI E DIMISSIONI
Non possono richiedere l’Indennità di disoccupazione NASpI:
- I soggetti dimessi dal lavoro volontariamente.
Possono invece richiedere la NASpI: - Coloro i quali hanno inoltrato le dimissioni volontarie per giusta causa (mancato pagamento della busta paga, molestie sessuali, modifiche peggiorative etc)
- Coloro i quali hanno presentato le dimissioni durante il periodo di maternità (a partire da 300 giorni prima della data presunta del parto e fino al compimento del primo anno di vita del figlio)
- Risoluzione Consensuale del rapporto di lavoro che deve verificarsi in una delle seguenti circostanze: nell’ambito della procedura di conciliazione presso la DTL ex art.7, L. n.604/66, come sostituito dall’art. 1, comma 40, della legge n. 92 del 2012; a seguito del rifiuto del lavoratore di trasferirsi presso un’altra sede dell’azienda che disti più di 50 km dalla residenza del lavoratore e / o sia raggiungibile con i mezzi pubblici in 80 minuti o più; licenziamento con accettazione dell’offerta di conciliazione di cui all’art. 6 del decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 23 oppure disciplinare.
IMPORTO E DURATA
L’importo dell’indennità di disoccupazione è stabilito per legge e rideterminato annualmente secondo gli indici Istat dei prezzi al consumo. Nel 2022 l’importo massimo della NASpI è pari a 1,335,40 euro. Per calcolare la durata, invece, sarà sufficiente calcolare la contribuzione presente all’interno dell’estratto contributivo nel periodo temporale che va dalla data di licenziamento fino a i quattro anni precedenti dalla stessa e dividere il risultato per due.
L’importo dell’indennità di disoccupazione subirà un processo di diminuzione a scalare nel seguente modo:
- 3% al mese dopo il terzo mese di erogazione;
- per gli under 55 questa fascia di diminuzione partirà dal 5° mese di fruizione.
PAGAMENTI NASPI INPS
I pagamenti della NASpI sono disponibili all’interno del portale telematico INPS e, una volta accolta la prestazione, l’istituto previdenziale provvederà ad inviare una lettera riepilogativa con tutti i pagamenti e l’importo spettante NASpI.
NASPI E PARTITA IVA
La NASpI spetta anche al lavoratore che, prima dell’evento di disoccupazione, possedeva già una partita IVA. Affinché questa non intralci il riconoscimento, e quindi il pagamento della NASpI, il reddito annuo presunto proveniente dall’attività non deve superare i 4.800 euro annui.
DOCUMENTI NECESSARI
Documenti di riconoscimento del richiedente
Eventuale permesso di soggiorno per i cittadini stranieri
Ultima busta paga
Data cessazione del rapporto lavorativo
Codice IBAN (posta/banca)
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