Pensione contributiva: cosa cambia dal 2025 con le nuove regole sull’importo soglia

Dal 1° gennaio 2025 entrano in vigore nuove regole sull’importo soglia per la pensione contributiva, una misura che può influenzare direttamente l’accesso alla pensione per chi ha iniziato a lavorare dopo il 1996. L’obiettivo è assicurare un assegno minimo dignitoso, ma allo stesso tempo rendere più rigidi i criteri di accesso.

In questo articolo vedremo in cosa consiste la pensione contributiva, quali sono le novità introdotte dal 2025, come calcolare l’importo soglia e cosa puoi fare per non farti trovare impreparato.
Chi sono i lavoratori contributivi?
Sono definiti “contributivi puri” i lavoratori che:

  • Non hanno versato contributi prima del 1° gennaio 1996;
  • Accedono alla pensione calcolata interamente con il sistema contributivo;
  • Non beneficiano delle regole di calcolo più vantaggiose del sistema retributivo o misto.

Questa categoria di lavoratori ha regole diverse rispetto agli altri, in particolare per quanto riguarda:
-L’importo minimo dell’assegno necessario per ottenere la pensione.
-L’età minima per la pensione di vecchiaia;
Cosa cambia dal 2025: l’importo soglia
A partire dal 1° gennaio 2025, per poter accedere alla pensione di vecchiaia con 20 anni di contributi a 64 anni di età, sarà necessario che l’importo della pensione sia pari almeno a 3 volte l’assegno sociale.
Attenzione: un criterio più severo
Fino al 2024, l’importo soglia richiesto era pari a 2,8 volte l’assegno sociale. Dal 2025:
-Questo potrebbe rendere più difficile l’accesso alla pensione per chi ha carriere discontinue o redditi bassi.
-La soglia aumenta a 3 volte l’importo dell’assegno sociale;
-L’importo dell’assegno sociale viene rivalutato ogni anno, quindi la soglia sarà indicizzata all’inflazione;
Requisiti per la pensione contributiva anticipata a 64 anni dal 2025
Per accedere alla pensione anticipata a 64 anni nel 2025 servono:
-Uscita non subordinata a finestra mobile.
-Almeno 20 anni di contributi effettivi;
Nessun contributo prima del 1996 (sistema contributivo puro);
-Una pensione liquidabile pari ad almeno 3 volte l’assegno sociale;
Nessun trattamento pensionistico diretto in corso;
Cosa succede se non si raggiunge l’importo soglia?
Se non si raggiunge la soglia prevista:
-Oppure si dovranno versare contributi aggiuntivi (anche volontari o da riscatto) per aumentare l’importo dell’assegno pensionistico.
-Non si potrà accedere alla pensione a 64 anni;
-Si dovrà attendere la pensione di vecchiaia a 67 anni, per la quale l’importo soglia non è richiesto;
Cosa puoi fare per prepararti al 2025
Verifica la tua posizione previdenziale: controlla contributi e proiezione dell’assegno pensionistico tramite il sito INPS o il tuo patronato.
Simula la tua pensione: usa il simulatore INPS per capire se raggiungerai la soglia richiesta.
Valuta un fondo pensione integrativo: può aiutarti ad aumentare l’importo complessivo della pensione.
-Considera il riscatto della laurea o di periodi scoperti: può contribuire ad aumentare l’importo mensile.
-Informa il tuo consulente previdenziale: ogni caso è diverso, e una consulenza personalizzata può fare la differenza.
Conclusione
Dal 2025 le regole sull’importo soglia per la pensione contributiva si faranno più stringenti. L’aumento a 3 volte l’assegno sociale renderà l’accesso a 64 anni più selettivo e penalizzerà chi ha avuto una carriera lavorativa discontinua o redditi bassi.
Per questo è fondamentale pianificare per tempo, informarsi sulle opzioni disponibili e valutare strategie per non rimandare la pensione oltre il necessario.

Valeria Calafiore
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