
Nel 2025 torna Opzione Donna, la misura che consente alle lavoratrici di andare in pensione anticipata, ma solo rispettando condizioni specifiche e restrittive. L’accesso a questo strumento è stato progressivamente ridotto negli anni, ma resta un’opportunità concreta per chi rientra nei profili previsti.
Vediamo insieme chi può accedere a Opzione Donna nel 2025, quali sono i requisiti richiesti, le novità introdotte e le istruzioni pratiche per presentare domanda.
Cos’è Opzione Donna
Opzione Donna è un meccanismo di pensione anticipata riservata alle donne, che consente di uscire prima dal mondo del lavoro a fronte di:
–Ricalcolo dell’assegno interamente con il sistema contributivo, che può ridurre l’importo della pensione.
-Requisiti più stringenti rispetto alle pensioni ordinarie;
Novità 2025: cosa prevede la Legge di Bilancio
Con la Legge di Bilancio 2025, il Governo ha confermato la misura di Opzione Donna, confermandone la validità fino al 31 dicembre 2025 ma con accesso limitato a determinate categorie. Non si tratta quindi di un diritto universale per tutte le lavoratrici.
Le principali novità:
-Potrebbe esserci un adeguamento dell’età anagrafica in base alla speranza di vita ISTAT (da confermare).
–Requisiti anagrafici e contributivi invariati rispetto al 2024;
-Riconfermate le categorie protette che possono accedere alla misura;
Chi può accedere a Opzione Donna nel 2025
Per accedere a Opzione Donna nel 2025 è necessario appartenere a una delle seguenti categorie prioritarie:
–Lavoratrici licenziate da aziende in crisi (novità in arrivo nei decreti attuativi, secondo quanto anticipato dal Governo).
–Caregiver: donne che assistono, da almeno 6 mesi, un familiare convivente con disabilità grave (Legge 04/92).
–Disoccupate: donne licenziate o con rapporto di lavoro concluso e senza ammortizzatori sociali da almeno 3 mesi.
–Lavoratrici con invalidità civile pari o superiore al 74%.
Requisiti anagrafici e contributivi
Nel 2025, per accedere a Opzione Donna bisogna aver maturato:
-Requisiti maturati entro il 31 dicembre 2024.
–Età anagrafica: 61 anni (ridotta di un anno per ogni figlio, fino a un massimo di 2 anni);
–Anzianità contributiva: 35 anni di contributi versati;
Quanto si perde con Opzione Donna?
L’importo della pensione con Opzione Donna viene ricalcolato interamente con il sistema contributivo, anche se la lavoratrice ha versato contributi nel sistema retributivo.
Tempi di uscita: la finestra mobile
Anche nel 2025 resta in vigore la finestra mobile:
–18 mesi per le lavoratrici autonome.
–12 mesi per le lavoratrici dipendenti;
Come presentare domanda di Opzione Donna
La richiesta può essere presentata:
-Mediante SPID, CIE o CNS.
-Online, tramite il portale INPS;
-Con l’aiuto di un patronato o CAF abilitato;
Conclusioni
Opzione Donna 2025 rappresenta ancora una possibilità importante per tante lavoratrici, ma è bene valutare con attenzione se rientrare nei requisiti richiesti e se accettare il taglio dell’assegno in cambio di un pensionamento anticipato.