
Il tema delle pensioni torna al centro del dibattito, con una novità che potrebbe interessare milioni di lavoratori: dal 2027 l’età pensionabile potrebbe aumentare di 3 mesi, arrivando a 67 anni e 3 mesi. Un cambiamento che si inserisce nel meccanismo di adeguamento alla speranza di vita e che ha già acceso il confronto tra governo, sindacati e cittadini.
In questo articolo ti spieghiamo cosa potrebbe cambiare dal 2027, quali sono le categorie coinvolte, come funziona il meccanismo dell’adeguamento alla speranza di vita e cosa puoi fare per prepararti.
Perché l’età pensionabile potrebbe aumentare dal 2027?
La legge italiana prevede che l’età pensionabile venga adeguata periodicamente all’aspettativa di vita. Questo meccanismo è stato introdotto per garantire la sostenibilità del sistema previdenziale in un contesto in cui la popolazione invecchia e la vita media si allunga.
L’adeguamento avviene ogni due anni, ed è calcolato dall’Istat sulla base delle tabelle demografiche. L’ultimo aggiornamento aveva congelato l’età a 67 anni, ma secondo le prime stime provvisorie dell’Istat, dal 1° gennaio 2027 potrebbe esserci un incremento di 3 mesi, portando l’età pensionabile a 67 anni e 3 mesi.
Chi sarà interessato all’aumento?
L’adeguamento riguarderà principalmente:
- Chi va in pensione di vecchiaia nel 2027 e anni successivi;
- Chi accede alla pensione anticipata contributiva, se il requisito è legato all’età;
- Alcune categorie miste, come i lavoratori pubblici e privati con requisiti misti (età + contributi).
Non saranno interessati, almeno inizialmente:
– Chi matura i requisiti entro il 31 dicembre 2026.
– I lavoratori che accedono alla pensione anticipata con solo requisito contributivo (ad esempio, 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini, 41 anni e 10 mesi per le donne), a meno di futuri adeguamenti;
Come funziona l’adeguamento alla speranza di vita?
L’adeguamento automatico alla speranza di vita è regolato dalla Legge Fornero (2011) e prevede un aggiornamento biennale dei requisiti anagrafici per l’accesso alla pensione.
Il processo prevede:
- Calcolo dell’aumento medio della speranza di vita alla nascita nei due anni precedenti;
- Applicazione automatica dell’aumento (in mesi) all’età pensionabile, salvo interventi legislativi correttivi.
Quindi, se l’aspettativa di vita aumenta, anche l’età pensionabile cresce. Se invece dovesse diminuire o restare stabile, l’età pensionabile può restare invariata o essere sospesa.
Cosa cambia in pratica dal 2027
Se l’aumento sarà confermato:
– Potrebbero essere necessari aggiustamenti nelle strategie previdenziali, soprattutto per chi si trova vicino alla soglia.
– L’età per la pensione di vecchiaia passerà da 67 a 67 anni e 3 mesi;
– I lavoratori dovranno lavorare più a lungo o pianificare con attenzione l’accesso a forme di pensionamento anticipato;
Quali alternative esistono alla pensione di vecchiaia?
Chi vuole evitare di aspettare i 67 anni e 3 mesi (o più) può considerare altre vie:
- Pensione anticipata ordinaria (con almeno 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini, 41 e 10 per le donne);
- Quota 103 (attiva nel 2025, ma soggetta a modifiche future);
- Opzione Donna (per donne con almeno 35 anni di contributi e 61 anni d’età, con requisiti particolari);
- Ape Sociale, per alcune categorie svantaggiate.
Attenzione: queste opzioni sono spesso soggette a limiti di accesso, penalizzazioni sull’assegno o modifiche legislative.
Come prepararsi al cambiamento
– Verifica la tua posizione contributiva: controlla i contributi versati e gli anni mancanti.
– Simula la pensione con i nuovi parametri: il portale INPS mette a disposizione simulatori aggiornati.
– Valuta i contributi volontari o il riscatto di periodi scoperti, se sei vicino ai requisiti.
– Considera l’integrazione con un fondo pensione: utile per coprire eventuali gap o per anticipare il pensionamento.
Conclusione
Il possibile aumento dell’età pensionabile a 67 anni e 3 mesi dal 2027 è una notizia importante che potrebbe influenzare la vita lavorativa e la pianificazione previdenziale di milioni di italiani. Restare informati e aggiornati è fondamentale, così come conoscere le alternative disponibili per non farsi trovare impreparati.