
L’assegno unico e universale per i figli a carico è una misura che, ormai da qualche anno, rappresenta un importante sostegno per le famiglie italiane. Ma cosa cambia nel 2025? Quali sono gli aggiornamenti normativi e, soprattutto, come presentare correttamente la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) per non perdere neanche un euro? In questo articolo ti spieghiamo tutto in modo semplice e pratico.
Cosa c’è di nuovo per l’Assegno unico 2025?
Per il 2025, il Governo ha confermato l’assegno unico, con alcune modifiche e adeguamenti introdotti per tenere conto dell’inflazione e per migliorare l’accesso al beneficio da parte delle famiglie numerose e dei genitori separati.
Ecco le principali novità:
– Aggiornamento degli importi: gli importi dell’assegno sono stati rivalutati in base all’indice ISTAT dell’inflazione. Questo significa un piccolo aumento per molte famiglie.
– Maggiorazioni rafforzate per chi ha figli disabili, soprattutto nei primi anni di vita, e per i nuclei numerosi (a partire dal terzo figlio).
– Più tutele per genitori separati o divorziati: l’assegno può essere diviso tra entrambi i genitori se previsto negli accordi omologati o nelle sentenze.
✅ Ricorda: l’assegno è universale, quindi spetta a tutte le famiglie con figli a carico fino a 21 anni (e senza limiti di età per figli disabili), ma l’importo varia in base all’ISEE.
Perché è importante la DSU per l’assegno unico?
La DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) è il documento indispensabile per calcolare l’ISEE e ottenere l’assegno nella misura corretta. Senza la DSU aggiornata, l’INPS eroga l’assegno in misura minima, con il rischio di perdere anche centinaia di euro all’anno.
Come presentare correttamente la DSU nel 2025
Ecco una guida passo passo per compilare e inviare la DSU senza errori:
1. Raccogli tutta la documentazione necessaria
Per presentare la DSU servono:
-Eventuali certificazioni di invalidità
-Documento d’identità e codice fiscale di tutti i membri del nucleo familiare
-Contratto di affitto o proprietà dell’immobile
-Dati su redditi e patrimoni aggiornati (inclusi conti correnti, depositi, investimenti, auto, immobili)
2. Accedi al portale INPS o rivolgiti a un CAF
Puoi:
-Presentare la DSU online sul sito INPS, con SPID/CIE/CNS;
-Oppure affidarti a un CAF o patronato, che ti aiuterà gratuitamente nella compilazione.
3. Verifica che tutti i dati siano corretti
Controlla con attenzione:
-La composizione del nucleo familiare (in particolare figli nati da poco o nuovi componenti)
-I saldi dei conti correnti riferiti al 31/12 dell’anno precedente
-I valori catastali degli immobili
4. Invia la DSU entro gennaio
Per ottenere l’assegno con gli importi pieni da marzo 2025, è fondamentale inviare la DSU entro il 31 gennaio 2025. In caso contrario, gli arretrati non verranno riconosciuti automaticamente.
E se non si presenta la DSU?
In mancanza della DSU aggiornata, l’INPS continuerà a versare l’assegno nella misura minima (circa 54 euro mensili per figlio). Ma attenzione: non è un’erogazione automatica piena, e il conguaglio potrà avvenire solo in parte e solo se previsto dalle norme annuali.
Consigli pratici per non sbagliare
✔ Non aspettare febbraio: anticipa la presentazione della DSU per evitare ritardi nei pagamenti.
✔ Controlla regolarmente il fascicolo previdenziale INPS, per verificare l’importo mensile e segnalare eventuali anomalie.
✔ Aggiorna la DSU in caso di variazioni importanti, come cambio di residenza, nascita di un figlio o separazione.
Conclusione
L’assegno unico 2025 continua a essere una misura fondamentale per tante famiglie italiane, ma per riceverlo nella misura giusta è indispensabile aggiornare la DSU. Bastano pochi passaggi per evitare errori e ottenere quanto ti spetta.