Cartelle esattoriali vecchie: come eliminarle?

Le cartelle esattoriali rappresentano uno strumento attraverso il quale l’Agenzia delle Entrate Riscossione (AER) richiede il pagamento di tributi, contributi o sanzioni non versate. Tuttavia, non tutte le cartelle devono essere necessariamente saldate, specialmente se riferite a debiti di vecchia data. È fondamentale conoscere i termini di prescrizione e le normative vigenti per evitare pagamenti non dovuti.

Prescrizione delle Cartelle Esattoriali
La prescrizione indica il periodo oltre il quale un credito non può più essere legalmente richiesto. Per le cartelle esattoriali, i termini di prescrizione variano in base alla tipologia del tributo o della sanzione:

  • Imposte sul reddito (es. IRPEF): 10 anni.
  • IVA: 10 anni.
  • Imposte locali (es. IMU, TARI): 5 anni.
  • Contributi previdenziali: 5 anni.
  • Multe stradali: 5 anni.

Se dalla data di notifica della cartella è trascorso il termine di prescrizione senza che siano stati effettuati solleciti o azioni di recupero, il debito può considerarsi prescritto.

Annullamento Automatico dei Debiti Fino a 1.000 Euro
La Legge di Bilancio 2023 ha introdotto una misura di “stralcio” per i debiti di importo residuo fino a 1.000 euro, affidati all’AER tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2015. Questo annullamento avviene automaticamente, senza necessità di richiesta da parte del contribuente. È importante notare che l’importo di 1.000 euro si riferisce al singolo carico iscritto a ruolo, comprensivo di capitale, interessi e sanzioni.

Come Verificare lo Stato delle Proprie Cartelle
Per determinare se una cartella esattoriale è ancora esigibile o se rientra nelle casistiche di annullamento o prescrizione, è consigliabile:

  1. Richiedere un estratto di ruolo: Questo documento, ottenibile tramite il portale dell’AER o presso gli sportelli competenti, elenca tutte le cartelle a carico del contribuente con i dettagli relativi.
  2. Verificare le date di notifica: Controllare la data in cui la cartella è stata notificata e confrontarla con i termini di prescrizione specifici per ciascun tributo.
  3. Esaminare eventuali comunicazioni successive: Se sono stati ricevuti solleciti o altre comunicazioni inerenti al debito, questi potrebbero aver interrotto i termini di prescrizione, facendoli decorrere nuovamente.

Azioni da Intraprendere
Se si ritiene che una cartella sia prescritta o rientri nell’annullamento automatico:

  • Presentare un’istanza di sgravio: Rivolgersi all’AER per richiedere l’annullamento del debito, allegando la documentazione che attesta la prescrizione o l’applicabilità dello stralcio.
  • Ricorrere alle vie legali: Se l’AER non accoglie l’istanza, è possibile presentare ricorso presso la Commissione Tributaria Provinciale competente entro 60 giorni dalla notifica dell’atto contestato.

Conclusioni
Essere informati sulle normative relative alle cartelle esattoriali è essenziale per evitare pagamenti non dovuti. In caso di dubbi o situazioni complesse, è sempre consigliabile consultare un professionista o un sindacato di riferimento per ottenere assistenza e tutelare i propri diritti.

Valeria Calafiore
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